giovedì 31 agosto 2017
Casello di Beinasco: precisazioni del Consigliere Iaria
In merito al post del 28/08/2017 allego comunicato stampa del Consigliere metropolitano delegato ai lavori pubblici e infrastrutture Antonio Iaria, con cui risponde alle mie perplessità in merito alla mancanza di osservazioni da parte della Città Metropolitana e di vari Comuni, nell’ambito di una consultazione indetta dall’Autorità di regolazione dei trasporti per la definizione dello schema di concessione relativo ad alcune tratte autostradali tra cui la Tangenziale di Torino e la Torino-Pinerolo.
Mi chiedo a questo punto: a che cosa serve l'Autorità di Regolazione dei Trasporti?
Il Consigliere metropolitano delegato ai lavori pubblici e infrastrutture, Antonino Iaria, risponde ad una richiesta di chiarimenti pubblicata il 28 agosto scorso nel blog “Informambiente Orbassano” e intitolata “Casello di Beinasco. Osservazioni non pervenute”.
Il responsabile del blog chiedeva sostanzialmente se è vero che la Città Metropolitana di Torino e i Comuni interessati alla questione dell’eventuale soppressione del casello di Beinasco sull’autostrada Torino-Pinerolo (Beinasco, Orbassano, Rivalta, Piossasco, Volvera, None) non hanno fatto pervenire in tempo utile le loro osservazioni nell’ambito di una consultazione indetta dall’Autorità di regolazione dei trasporti per la definizione dello schema di concessione relativo ad alcune tratte autostradali tra cui la Tangenziale di Torino e la Torino-Pinerolo.
Il Consigliere Iaria spiega che “la Città Metropolitana di Torino si è fatta parte attiva nell’ambito dei tavoli tecnici ministeriali e regionali dedicati alla predisposizione della nuova concessione del sistema autostradale A5 Torino-Ivrea-Quincinetto, della A4/A5 Ivrea-Santhià, del sistema Tangenziale di Torino, della diramazione Torino-Pinerolo e della A21 Torino-Alessandria-Piacenza.
Lo abbiamo fatto tenendo presenti le istanze del territorio, oggetto di una mozione approvata nella seduta del Consiglio Metropolitano del 29 dicembre scorso. Il tema del rinnovo delle concessioni autostradali è anche oggetto di un confronto iniziato nel mese di luglio nella III Commissione del Consiglio metropolitano. La discussione proseguirà nel mese di settembre”.
“Nel mese di maggio, - precisa Iaria - si sono svolti due incontri convocati presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nei giorni 12 e 29. Erano presenti, oltre ai funzionari del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, della Regione Piemonte (Assessorato ai Trasporti), dell’Autorità di Bacino del Fiume Po e della Città Metropolitana di Torino.
Gli Uffici del Ministero hanno informato i rappresentanti degli Enti locali dell’avvio dell’iter di predisposizione degli atti riguardanti il nuovo bando per la concessione dei tratti autostradali. Sulla base delle indicazioni ricevute, si è discusso e analizzato un primo ipotetico elenco di interventi infrastrutturali, da inserire come condizione nel nuovo bando a carico del concessionario e rientranti nelle specifiche indicate dai tecnici ministeriali”.
Il Consigliere metropolitano delegato ai lavori pubblici e infrastrutture precisa inoltre che “stanti le istanze pervenute dal territorio, è state evidenziata da parte del nostro Ente la necessità di approfondire gli impatti relativi ai caselli attualmente presenti sulla rete. Nello specifico è stata richiesta l’analisi sulla Barriera di Beinasco, con la richiesta di esaminare e valutare la possibilità di una ricollocazione. Il 5 luglio la Regione Piemonte ha inoltrato al competente Ministero delle Infrastrutture e Trasporti l’elenco degli interventi ipotizzabili e le istanze raccolte dal territorio”.
lunedì 28 agosto 2017
Casello di Beinasco. Osservazioni non pervenute
Porgo da profano
alcune domande alle Amministrazioni interessate.
L’Autorità
di regolazione dei trasporti, con delibera n. 86/2017 del 23/06/2017 aveva
indetto una consultazione pubblica sugli elementi per la definizione dello
schema di concessione relativo alle tratte autostradali A5
Torino-Ivrea-Quincinetto, A4/5 Ivrea-Santhià, Sistema Tangenziale di Torino, Diramazione Torino – Pinerolo e A21
Torino-Alessandria-Piacenza, nonché sul relativo sistema tariffario di
pedaggio.
I
soggetti interessati avevano la facoltà di formulare osservazioni puntuali e
motivate entro il termine tassativo del 24 luglio 2017.
Nell’ambito
della consultazione, l’Autorità aveva convocato anche un’audizione dei soggetti
interessati per il 4 luglio 2017, alle ore 15,30 presso la sede
dell’Autorità, al Lingotto Torino.
Il 29/12/2016 è stata votata all’unanimità durante il consiglio della Città Metropolitana una mozione presentata dal Sindaco di Beinasco con cui si chiedeva alla Città metropolitana, Ente socio dell’Ativa che detiene il 18% del capitale azionario, “di attivarsi per la soppressione del casello nel momento in cui si dovrà affrontare il rinnovo della concessione dell’autostrada Torino-Pinerolo. La mozione impegna la sindaca metropolitana a attivarsi nelle sedi competenti, a partire dal Ministero dei Trasporti e delle infrastrutture perché sia prevista, nel bando in fase di predisposizione per la concessione autostradale Torino Pinerolo, la soppressione del casello di Beinasco in quanto elemento di aggravamento della pressione inquinante su un’area importante del territorio della Città metropolitana”.
Il 29/12/2016 è stata votata all’unanimità durante il consiglio della Città Metropolitana una mozione presentata dal Sindaco di Beinasco con cui si chiedeva alla Città metropolitana, Ente socio dell’Ativa che detiene il 18% del capitale azionario, “di attivarsi per la soppressione del casello nel momento in cui si dovrà affrontare il rinnovo della concessione dell’autostrada Torino-Pinerolo. La mozione impegna la sindaca metropolitana a attivarsi nelle sedi competenti, a partire dal Ministero dei Trasporti e delle infrastrutture perché sia prevista, nel bando in fase di predisposizione per la concessione autostradale Torino Pinerolo, la soppressione del casello di Beinasco in quanto elemento di aggravamento della pressione inquinante su un’area importante del territorio della Città metropolitana”.
Durante la discussione della mozione è stato inoltre richiesto alla
Città Metropolitana di attivarsi sui temi degli investimenti per il
miglioramento delle infrastrutture, delle opere compensative, delle tariffe dei
pedaggi e della soppressione dei caselli.
Le domande sorgono spontanee:
Come mai non
sono pervenute osservazioni dalle Amministrazioni dei Comuni interessati dal
casello di Beinasco (Beinasco, Orbassano, Rivalta, Piossasco, Volvera, None) e
dalla Città Metropolitana di Torino?
Non era quella
la sede giusta? (Invito Sindaci / Consiglieri a spiegarne le ragioni)
Nessun
rappresentante delle varie amministrazioni ha partecipato all’audizione del 4
luglio?
Andrea
Suriani
Informambiente
Orbassano
Fonti:
Città Metropolitana Resoconto delle sedute
Autorità di Regolazione dei Trasporti: consultazione pubblica su schema di concessione autostradale A5, A4/A5, Tangenziale Torino, Dir.ne Torino – Pinerolo e A21
Città Metropolitana Resoconto delle sedute
Autorità di Regolazione dei Trasporti: consultazione pubblica su schema di concessione autostradale A5, A4/A5, Tangenziale Torino, Dir.ne Torino – Pinerolo e A21
Osservazioni scritte inviate all’Autorità di
regolazione dei trasporti:
Con
riferimento alla consultazione suindicata, sono pervenute all’Autorità
osservazioni scritte da parte dei seguenti soggetti: Aiscat; ATIVA; Autostrade per l’Italia;
Comune di Scarmagno;
Monge Logistica srl;
Monge SpA; SIAS SpA; UNICMI; Unione Nazionale
Consumatori.
mercoledì 23 agosto 2017
Metalli e Diossine: la lunga attesa delle analisi.
Sede dell'Istituto superiore di Sanità - Fonte: wikipedia |
Il ritardo della consegna delle analisi
su metalli e diossine dei lavoratori e residenti nella zona dell'inceneritore è
dovuta, secondo quanto emerso nell'ultima seduta del Comitato Locale di Controllo, ad
un blocco totale di qualunque tipo di fornitura all'Istituto Superiore di
Sanità.
In data 22/07/2017 La Stampa in un
articolo relativo ai rifiuti sanitari radioattivi, ha dato spazio ad una mia
dichiarazione postata sulla pagina facebook di Informambiente
Orbassano, in merito alla mancata convocazione del Comitato Locale
di Controllo: "L'ultimo incontro del CLDC risale all'11 aprile. Ci sono
molti argomenti in sospeso, a partire dalla campagna di monitoraggio sui
cittadini". Clicca qui per consultare l'articolo.
In quella seduta la rappresentante
dell'Asl dichiarò che: "L'Asl ha fatto, come da programma, un ulteriore
controllo (luglio 2016) sui cittadini residenti in zona, attraverso prelievi e
misurazioni di Hg nelle urine, e nei prossimi mesi dovrebbero essere
disponibili i risultati; appena li avremo, li analizzeremo e li comunicheremo
al CLdC e alla popolazione”.
Come ben sappiamo il
Comitato locale di Controllo si è riunito in data 2/8/2017. Durante lo
svolgimento della seduta è stato dato amplio spazio alle problematiche inerenti
il conferimento di rifiuti radioattivi.
In merito alla campagna di monitoraggio
sui cittadini relativamente ai metalli e agli idrocarburi policiclici aromatici
(Ipa) e alle diossine, la rappresentante dell’Asl ha dichiarato (registrazione
vocale della seduta dal periodo 1:09:25) quanto di seguito sintetizzato:
"Sono stati ricevuti a fine luglio i dati
forniti dall’Istituto Superiore di Sanità relativi ai metalli ed ora,
compatibilmente con i tempi di analisi, in autunno si prevede di uscire sia con
il report sui lavoratori, sia sui residenti. Relativamente agli idrocarburi
policiclici aromatici e le diossine, l’Istituto Superiore di Sanità ha
dichiarato, che si può prevedere una restituzione dei dati entro fine
anno per quanto riguarda gli Ipa e circa un mese ulteriore per quanto riguarda
le diossine. E’ stato comunicato in forma non ufficiale dall’Istituto superiore
di Sanità, che hanno avuto gravissime difficoltà in quanto l’Istituto ha avuto
“il blocco totale di qualunque tipo di fornitura” (la rappresentante dell'Asl
immagina per problemi di bilancio) per cui non erano in grado di fare le
analisi)".
martedì 22 agosto 2017
Monitoraggio della salute dei lavoratori del Gerbido
E' stata pubblicata la relazione dell'Arpa Piemonte in merito alle analisi effettuate in differenti aree all'interno dell'inceneritore del Gerbido, nel periodo tra marzo e aprile 2017.
L'impianto in quel periodo era parzialmente in attività, essendo la linea 1 ferma per manutenzione programmata.
Si rilevano segnali di attenzione su alcuni prelievi che hanno interessato le aree coinvolte dalla movimentazione delle scorie, in particolare, nella relazione dell'Arpa Piemonte si legge: "le concentrazioni, decisamente superiori alle altre postazioni dell'ammoniaca, delle aldeidi, del biossido di azoto e degli idrocarburi policiclici aromatici ci confermano le preoccupazioni già espresse nella relazione del 2016".
Fonte: Programma SPOTT
Andrea Suriani
Informambiente Orbassano
Iscriviti a:
Post (Atom)