venerdì 29 settembre 2017

Casello di Beinasco - Le interrogazioni (seconda parte)


Si è svolto in data 28/9/2017 il Consiglio Comunale del Comune di Rivalta.
All'ordine del giorno un'interrogazione in merito al Casello di Beinasco e il mancato invio di osservazioni all'Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART). (Vedi post del 28/08/2017)
In merito alle risposte date dall'Assessore, (verificabili nella registrazione video del Consiglio), pubblico lettera inviata tramite pec all'Autorità di Regolazione dei Trasporti sotto riportata:
Spett.le Autorità di Regolazione dei Trasporti
c.a Gent.mo Ing. Roberto Piazza,
Ufficio Accesso alle infrastrutture

Chiedo scusa se ritorno sull'argomento ma in questi giorni si sono svolti due Consigli Comunali e un Consiglio della Città Metropolitana, a cui ho partecipato come uditore, in cui sono state presentate delle interrogazioni in merito alla mancata partecipazione degli enti interessati all'audizione e al mancato invio di osservazioni relativamente alla delibera n. 86/2017.

Secondo il mio modesto parere, grazie alla delibera dell'ART i Comuni avrebbero avuto un ottima occasione per poter presentare anche al Vostro Ente la problematica inerente al casello di Beinasco, che crea gravi problematiche di traffico e di inquinamento in più Comuni.

Il Comune di Rivalta, nella persona del Vice Sindaco e Assessore con deleghe al Bilancio, Patrimonio, Servizi Demografici, Polizia Urbana, Protezione Civile, Ambiente, Innovazione e Comunicazione, ha rilasciato delle dichiarazioni che mi hanno lasciato un po' perplesso (le dichiarazioni sono state estrapolate dalla registrazione streaming del Consiglio:

"Il Comune di Rivalta non ha partecipato a questo tipo di audizione”, cito dichiarazioni dell'Assessore: "E’ una questione di metodo sul fatto che gli enti locali vanno invitati formalmente alle consultazioni. Non è uso delle amministrazioni locali dover leggere facebook piuttosto che i comunicati stampa o i siti di tutte le autorità per sapere cosa quando e chi si consulta qualcuno. Esistono dei canali istituzionali precisi per cui, come dire, sarebbe prassi che se qualcuno ha bisogno o vuole avere delle informazioni e chiede all’Ente locale di esprimere un parere su un tema in particolare usasse come dire i canali consoni che usano un po’ tutti quanti".

L'Autorità di Regolazione dei Trasporti non ha quindi utilizzato dei "canali consoni"?

L'Assessore ha inoltre dichiarato che: "I nostri interlocutori privilegiati sono Città Metropolitana e Regione Piemonte che hanno sul tema della futura concessione il compito di mediare e individuare insieme al ministero dei trasporti le modalità per questo rinnovo oppure non rinnovo".  
Visto che l'Assessore durante il Consiglio Comunale si è rivolto a me indirettamente (in quanto sono stato il primo e unico ad aver sollevato personalmente la questione), dichiarando che: "Penso che alcuni di quelli che in queste settimane si sono appassionati sul tema non abbiano colto (non parlo dei consiglieri) quale era l’oggetto della consultazione”, ho la necessità di capire alcune cose, sempre da profano e non addetto alla materia ma desideroso di essere sempre informato e di dare a mia volta informazioni corrette:

L'Autorità di Regolazione dei Trasporti ha tra i suoi compiti:  
  • nel settore autostradale, stabilire, per le nuove concessioni, sistemi tariffari dei pedaggi basati sul metodo del price cap, con determinazione dell’indicatore di produttività X a cadenza quinquennale per ciascuna concessione. Definire gli schemi di concessione, da inserire nei bandi di gara relativi alla gestione o costruzione, gli schemi dei bandi relativi alle gare cui sono tenuti i concessionari autostradali per le nuove concessioni e gli ambiti ottimali di gestione delle tratte autostradali;
Leggo "Definire gli schemi di concessione, da inserire nei bandi di gara...".

Mi chiedo: Come si fa a non prendere in alta considerazione una delibera di un Ente che ha tale compito?Secondo me la soppressione o spostamento di un casello sicuramente ha un impatto sull'intero sistema tariffariosui criteri di ammissibilità dei costi, sul capitale investito netto, ecc… ecc…, ma non secondo l'Assessore, come da lui dichiarato durante il Consiglio. L'Assessore ha definito il documento allegato alla delibera "Super tecnico", che contiene "Tutte analisi scientifiche con modelli matematici da ingegneri".

Mi chiedo come può un'Ente non tenere conto del fatto che "la Direzione Generale per le strade e le autostrade e per la vigilanza e la sicurezza nelle infrastrutture stradali del MIT, con nota del 5 ottobre 2016, acquisita al protocollo n. 7399/2016 (5 ottobre 2016), ha chiesto all’Autorità di acquisire lo Schema di concessione da porre a base di gara per l’affidamento della gestione della tratta autostradale A4 Torino – Ivrea – Quincinetto, A4/5 Ivrea -Santhià, Sistema Tangenziale di Torino e diramazione Torino Pinerolo, di complessivi 155,95 Km considerato che la concessione oggetto di riaffidamento è già scaduta in data 31 agosto 2016”.
Quanto sopra è un ulteriore passaggio contenuto nel documento "Super tecnico".
Le mie domande sono molto semplici:
1) L’ART non è competente nella definizione del Bando di Gara per l’assegnazione della nuova concessione?
2) Era possibile da parte di un Comune trattare la problematica del casello in fase di Audizione? Nel caso di Osservazioni inerenti la soppressione / spostamento del Casello, l’Autorità di Regolazione dei Trasporti avrebbe preso in considerazione il tema? Il Comune di Scarmagno, ad esempio, ha chiesto tramite documento scritto, che nello schema di concessione, sia tutelata e salvaguardata la salute delle persone nei luoghi confinanti con l'arteria dai rumori prodotti dal traffico. 
3) L’ART non era la sede giusta per poter analizzare i problemi di traffico e smog che creano il casello di Beinasco?
4) Ha ragione l’Assessore definendo i mezzi di comunicazione dell’ART non consoni?
Rimango in attesa di un suo graditissimo riscontro.
Cordiali saluti
Andrea Suriani
Informambiente Orbassano

mercoledì 27 settembre 2017

Casello di Beinasco - Le interrogazioni (prima parte)


In data odierna ho seguito direttamente il consiglio della Città Metropolitana in quanto, all'ordine del giorno, è indicata una interrogazione che riguarda la soppressione del casello di Beinasco sull’autostrada Torino-Pinerolo.

L'interrogazione è stata presentata dai Consiglieri dal Gruppo Consigliare Città di Città (di cui fa parte anche il Sindaco di Beinasco).

Tramite l'interrogazione si chiede alla Sindaca della Città Metropolitana:
se ha partecipato all'audizione indetta dall'Autorità di regolazione dei trasporti del 4 luglio;
se e quali osservazioni sono state presentate;

Praticamente sono state fatte le medesime domande che avevo posto in data 28 agosto con il tramite
del mio blog Informambiente Orbassano alla Città Metropolitana, ai Comuni di Beinasco, Orbassano e Rivalta.

In data 31/8 la Città Metropolitana, nella persona del Consigliere Antonino Iaria rilasciava una
propria dichiarazione in risposta alle mie domande.

Non ho avuto ancora risposte dai Comuni interessati, ma credo che queste arriveranno nel corso dei
prossimi consigli comunali (visto che a Beinasco e a Rivalta ci saranno delle interrogazioni sul tema casello. In merito al Comune di Orbassano al momento non ho notizie nonostante una mia richiesta tramite pec che pubblicherò successivamente).

Durante il Consiglio di oggi il Consigliere Iaria ha ribadito quanto già dichiarato nel comunicato stampa e cioè che la Città Metropolitana non ha partecipato all'Audizione dell'Autorità di Regolazione dei Trasporti e che non ha inoltrato osservazioni, in quanto si è data la priorità ad un canale diretto con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (incontri convocati presso il Ministero).

Rispondendo al Consigliere Barrea (Consigliere Comunale del Comune di Borgaro), Iaria ha dichiarato di non aver ricevuto un invito formale dall'Autorità di Regolazione dei Trasporti (Barrea ha chiesto se è stato ricevuto un invito formale...La consultazione pubblica è stata indetta con una delibera... no su invito formale...ndr).

La Consigliera Canalis Monica (Comune di Torino) ha evidenziato il fatto che la questione casello non deve essere affrontata in maniera isolata ed è necessaria una concertazione con tutti i Comuni
interessati.

Un rappresentante della Zona 5 Pinerolese (rappresenta ben 45 Comuni), ha evidenziato l'importanza
dell'eliminazione e non dello spostamento del casello. Le problematiche relative all'evitare il
casello si ripresenterebbero in altri Comuni.

Il Consigliere Iaria ha infine ribadito che il problema casello / tangenziale e bandi futuri sarà
trattato congiuntamente dalle commissioni interessate.

Ora non ci resta che ascoltare le risposte alle interrogazioni che saranno presentate nei vari
Consigli Comunali (a cui assisterò e vi relazionerò in merito) e a seguire lo stato avanzamento lavori della questione Casello.

Andrea Suriani
Informambiente Orbassano

martedì 26 settembre 2017

Rivalta - Pubblicata la relazione dell'Arpa


E' stata pubblicata la relazione dell'Arpa in merito alla campagna di rilevamento della qualità dell'aria con utilizzo del laboratorio mobile, effettuata nel periodo invernale 15 febbraio - 14 marzo 2017 nel Comune di Rivalta di Torino.

"Probabilmente" nell'estate del 2018 si svolgerà una nuova campagna estiva al fine di raccogliere ulteriori dati necessari alla stima del valore medio annuale degli inquinanti monitorati.

L'amministrazione locale del comune in data 25/5/2016 ha richiesto ad Arpa di svolgere una campagna di monitoraggio della qualità dell’aria ponendo l'attenzione sull’area della frazione Pasta al confine con il territorio del comune di Orbassano. È stato quindi deciso di posizionare il laboratorio mobile per la misura della qualità dell’aria lungo via Torino, nel parcheggio accanto all’edicola in corrispondenza all’incirca del numero civico 99.

Dalle analisi effettuate da Arpa risulta che il parametro PM10 (polveri sottili) non ha rispettato i limiti di legge: sono stati registrati 10 superamenti del valore limite giornaliero di 50 µg/m3 in 25 giorni di monitoraggio invernale (a fronte di un numero massimo previsto dalla normativa su base annuale pari a 35 giorni).

La media delle concentrazioni di PM10 è di 43 µg/m3 , dato superiore alla media della Città Metropolitana di Torino, ma come riportato nella relazione dell'Arpa, in linea con la tipologia di sito di misura indagato – di traffico suburbano – e con i valori riscontrati in altre stazioni di monitoraggio della rete pubblica o privata situati in prossimità.

C'è comunque da constatare che il livello di PM10 è comunque oltre i limiti di legge, a prescindere dal fatto che sia in linea con altre aree.

Relativamente ai PM2.5 la media rilevata è stata di 28 µg/m3, con una media massima giornaliera di 53 µg/m3 e una media minima di 5 µg/m3. La normativa italiana ed europea, prevede solamente il rispetto di un limite annuale, pari a 25 µg/m3.

La relazione dell'Arpa è scaricabile al seguente link

Andrea Suriani
Informambiente Orbassano

Legenda:

Pm (Particulate Matter): termine generico con cui si definiscono delle particelle solide e liquide (particolato) che si trovano in sospensione nell'aria, aventi diametro aerodinamico inferiore a 10 µm e a 2.5 µm

µm: micrometro, corrispondente a un milionesimo di metro

µg/m3: microgrammo / metro cubo

lunedì 11 settembre 2017

SFM5 - Stato Avanzamento Lavori



S.f.m.5 - Aggiornamento n. 11

Il progetto SFM5 -  Fermata San Luigi di Orbassano, visto che presenta un approfondito studio di dettaglio degli impatti sulle componenti ambientali interferite e descrive compiutamente le misure di mitigazione per prevenire o mitigare gli impatti significativi e negativi è stato escluso dalla fase di valutazione impatto ambientale (VIA), subordinatamente al rispetto di precise condizioni e prescrizioni evidenziate in fase di verifica di assoggettabilità a VIA.
La fase di verifica di assoggettabilità a VIA è volta a determinare se un progetto debba o meno essere sottoposto alla successiva fase di verifica (art. 10 l.r. 40/1998 e art. 20 d.lgs. 152/2006).
L’esclusione della fase di valutazione che si configura come una deroga ad un’analisi ambientale più approfondita, deve essere supportata da un’analisi che evidenzi che il progetto presentato, non ha effetti negativi e significativi nei confronti dell’ambiente che lo dovrà accogliere.
Nel corso dell’istruttoria svolta sono state evidenziate alcune criticità ambientali, e, pertanto, sono state individuate delle prescrizioni vincolanti per le successive fasi progettuali / realizzative. Le prescrizioni richiederanno sicuramente del tempo al fine di essere organizzate e attuate.
Ora non ci resta altro che attendere la comunicazione della data di inizio lavori, che rischia di slittare di un altro anno, visto che sarà necessario organizzare al meglio le attività di monitoraggio Ante Operam che, per alcuni elementi, dovranno avere inizio almeno un anno prima dell’avvio dei lavori.
Fonte:  REGIONE PIEMONTE – VALUTAZIONE AMBIENTALE CODICE PRATICA 2017-8/VER

Andrea Suriani

domenica 10 settembre 2017

Casello di Beinasco - La risposta dell'Autorità

In merito al post pubblicato sul Blogger in cui ho evidenziato la mancanza di osservazioni da parte dei vari Comuni interessati dal casello, e dalla Città Metropolitana, a seguito della delibera dell'Autorità di regolazione dei trasporti, ho ricevuto una risposta direttamente dall'Autorità in merito alle seguenti domande:
Come mai non sono pervenute osservazioni dalle Amministrazioni dei Comuni interessati dal casello di Beinasco (Beinasco, Orbassano, Rivalta, Piossasco, Volvera, None) e dalla Città Metropolitana di Torino?
Non era quella la sede giusta?
Nessun rappresentante delle varie amministrazioni ha partecipato all’audizione del 4 luglio?
Riporto il testo della mail ricevuta dall'Autorità di Regolazione dei Trasporti.

Egr. sig. Suriani,
ringraziandola per l’attenzione, relativamente alla delibera da lei citata, le confermiamo che l’Autorità ha provveduto a fornire tutte le informazioni necessarie con la massima trasparenza come per le precedenti consultazioni, in attuazione del regolamento interno “per lo svolgimento in prima attuazione dei procedimenti per la formazione delle decisioni di competenza dell’Autorità e per la partecipazione dei portatori di interesse”, visibile sul sito internet dell’Autorità all’indirizzo http://www.autorita-trasporti.it/regolamenti.
In particolare:
- La delibera n. 86/2017 è stata approvata dal Consiglio dell’Autorità il giorno venerdì 23 giugno 2017, e pubblicata sul sito istituzionale nella stessa giornata.
- Il giorno lunedì 26 giugno la notizia è stata pubblicata sull’home page del sito Internet dell’Autorità, evidenziata da una foto, e corredata dal comunicato stampa n. 12/2017.
- Il comunicato stampa, inviato come di consueto a tutte le testate giornalistiche di settore e generaliste, è stato recepito e pubblicato, come da lei stesso confermato, in numerosi articoli, sia su giornali cartacei che online.
- L’audizione del 4 luglio, annunciata anch’essa con le modalità di cui sopra, è stata la prima occasione per partecipare al procedimento da parte dei portatori di interesse.
- La consultazione si è conclusa il 24 luglio 2017 con le osservazioni scritte visibili sul sito internet dell’Autorità.
Rimanendo a sua disposizione per ulteriori delucidazioni in merito, la saluto cordialmente.
Direzione Ufficio Accesso alle Infrastrutture