domenica 31 dicembre 2017

Casello di Beinasco - Un nuovo articolo


L'articolo di oggi mi sembra un po' in contrasto con quello di ieri: si legge infatti che, in merito al casello di Beinasco, nel documento Pd consegnato al presidente Sergio Chimaparino e all'assessore dei tasporti Balocco (nelle prossime settimane tratterrano con il ministero dei trasporti le condizioni del bando), "non si esclude la sua soppressione ma si elencano i problemi sul tappeto". Ma che significa questo?

Riporto una dichiarazione scritta nell'articolo (non riesco a risalire a chi l'ha rilasciata) : «Si può decider di togliere tutto o spostarlo magari a None: bisogna trovare la soluzione migliore e questo sta scritto nel piano». Chi ha dichiarato questo? Nadia Conticelli presidente Pd della Commissione Trasporti in Regione? E allora siamo sempre più lontani da quanto scritto nell'articolo di ieri o mi sbaglio visto che si è parlato solo di "eliminazione della barriera" e non di spostamento?
L'articolo conclude evidenziando che "chi vorrà vincere il bando dovrà dire come intende liberare la Tangenziale dai caselli e, nello steso tempo incassare risorse".
Se si fa questa affermazione ciò significa che nel bando si da già per scontato che non sarà evidenziata la soppressione del casello come un punto fermo per chi vorrà aggiudicarsi la gara.
Ultima dichiarazione riportata nell'articolo di oggi:
«Il vincitore dovrà anche assumersi l’onere della manutenzione delle strade provinciali che portano alla Tangenziale e all’autostrada - dice Conticelli - e fornire uno studio con il quale risolvere le interminabili code che intasano il tratto fra Venaria, Borgaro e Collegno e anche oltre».
Bhe direi che quest'altro aspetto tolga ogni dubbio... Se non ci sarà sul piatto dei contributi a carico della Regione Piemonte che finanzi parte di questi interventi la vedo personalmente molto dura trovare un Ente privato che possa fare della beneficenza a noi cittadini che utilizziamo la tangenziale...

domenica 17 dicembre 2017

Ambienthesis: gli accordi non mantenuti.

Con un comunicato stampa Ambienthesis S.p.A (ex Servizi Industriali) ha annunciato un nuovo investimento di circa € 3.500.000,00 per la sede di Orbassano, sottoscrivendo un contratto con la società Rea Dalmine S.p.A. per la realizzazione dei seguenti impianti:

  • Una centrale di cogenerazione (alimentata a gas metano), combinato ad un sistema frigorifero (il “Trigeneratore”), per mezzo della quale produrre sia energia elettrica a sostegno dei cicli produttivi dello stabilimento, sia energia termica 
  • Un sistema impiantistico per la miglior gestione delle emissioni atmosferiche.
Ma la ex Servizi Industriali non doveva essere rilocalizzata?

Nel dicembre 1994 tra i Comuni di Orbassano, Rivalta, Torino, Grugliasco, Rivoli, la Regione Piemonte, la Provincia di Torino e le società C.A.A.T. s.c.p.a. e S.I.T.O. s.p.a. veniva sottoscritto un Accordo di Programma (adottato in data 16 gennaio 1995 con il decreto n. 169 del Presidente della Giunta regionale), finalizzato alla realizzazione del nuovo Centro Agro Alimentare di Torino, al completamento dell'Interporto Torino - Orbassano ed alla definizione e realizzazione delle connesse infrastrutture.

L'Accordo, prevedeva, tra l’altro, l'impegno della Regione, di concerto con la Provincia di Torino, di "avviare le procedure finalizzate alla rilocalizzazione dell'Azienda di trattamento di rifiuti tossico-nocivi Servizi Industriali", sita in un'area destinata alla realizzazione del Centro Intermodale Torino - Orbassano

Nel corso dell'anno 2004  venne sottoscritto il protocollo di Intesa tra l’Amministrazione provinciale di Torino, i Consorzi di Bacino e alcune Amministrazioni comunali con cui i vari enti si impegnanavano a far rispettare l’accordo di programma per la realizzazione del CAAT relativamente alla rilocalizzazione degli impianti della Servizi Industriali S.p.A. prima dell’entrata in funzione dell’impianto dell'inceneritore del Gerbido.

La localizzazione nell’area "Gerbido" dell'inceneritore veniva condizionata allo spostamento dell'impianto della Servizi Industriali s.r.l..

Se Ambienthesis ha deciso di avviare un ulteriore investimento, ciò significa, senza dubbio, che la mancata rilocalizzazione dell'Impianto di Orbassano ormai è cosa certa, alla faccia degli Accordi stipulati negli anni passati e alla faccia di noi Cittadini...

Andrea Suriani
Informambiente Orbassano

Fonti:

sabato 16 dicembre 2017

Aggiornamento S.f.m.5

16/12/2017 S.f.m.5 - Aggiornamento n. 14

Le bugie a quanto pare hanno le gambe corte e a dirlo è il Tribunale.

Notizia di qualche giorno fa pubblicata anche su "La Stampa": la querela presentata dal commissario di Governo Foietta nei confronti di due consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle (Frediani e Valetti) è stata archiviata.

Il giudice, nel motivare la sua decisione ha specificato che: "Lo slittamento in avanti nel tempo della linea FM5 e della stazione San Luigi, la loro "associazione" al progetto di realizzazione del Tav e la conseguente lievitazione esponenziale dei costi SONO FATTI VERI".

Risultato finale di quanto sopra: gli Orbassanesi, i Rivaltesi e chiunque utilizzerà la SFM5 potranno utilizzare il servizio ferroviario con più di 5 anni di ritardo rispetto a quanto previsto dai primi accordi e nel frattempo i costi saranno lievitati...


Andrea Suriani
Informambiente Orbassano


Fonti:

"La Stampa" del 13 dicembre 2017.