venerdì 21 luglio 2017

L'INCENERITORE BRUCIA RIFIUTI RADIOATTIVI



Grazie all'ARPA Toscana siamo venuti a conoscenza di un'anomala concentrazione di radioattività in due carichi di polveri provenienti dall'inceneritore di TORINO!

Pubblicato il provvedimento di diffida da parte della Città Metropolitana. 

Sino ad oggi si pensava che, visto che era un obbligo per TRM (riporto così come scritto):

1) "I rifiuti vengono conferiti all’impianto tutti su automezzi, i quali passano attraverso un portale per il controllo della radioattività".

VERO: peccato che i portali di rilevamento hanno fatto registrare un allarme ma l’esperto qualificato ha evidenziato la presenza nel carico in ingresso di vario materiale di origine sanitaria che, essendo voluminoso e non potendo essere stoccato nei contenitori temporanei appositamente predisposti è stato inviato alla pre-fossa n. 3, con l’indicazione di avviarlo a combustione solo dopo congruo periodo di decadimento, cosa non fatta!

2) "Un analogo sistema di rilevamento della radioattività viene impiegato per gli automezzi in uscita".

FALSO:  i mezzi in uscita dall’impianto non sono soggetti a controllo radiometrico!!!!!

Si legge nel testo del provvedimento di diffida:

In data 7/3/2017, l’U.O. Radioattività e Amianto dell’ARPA Toscana ha informato ARPA Piemonte del rilevamento da parte della Ditta Solvay Chimica Italia S.p.a., sita in Rosignano M.mo (LI) di concentrazioni anomale di radioattività in due carichi di polveri (conferiti in data 21/2/2017) di abbattimento fumi provenienti dall’impianto di incenerimento di Torino, di titolarità della Società TRM S.p.a..

*********TRM S.p.a. è stata informata del rilevamento di radioattività nei due carichi di PSR avviati a recupero presso l’impianto della Solvay Chimica S.p.a in data 21/2/2017. Si osserva a tale proposito la mancata tempestiva segnalazione dell’evento alle competenti autorità e tale omissione configura una violazione dell’art. 25 del D.lgs. 230/95; ********************

Andrea Suriani​
Informambiente Orbassano​

Nessun commento:

Posta un commento