mercoledì 8 novembre 2017

Centralina Arpa di Orbassano

Arpa risponde

In merito al mio post del 5 novembre 2017  ho ricevuto risposta dall'Arpa Piemonte sotto riportata:



Egregio Sig. Suriani

In merito alla sua cortese richiesta si conferma che la sonda di prelievo della stazione di Orbassano è la struttura a forma di camino che si vede sul tetto della cabina  nella foto che ci ha inviato.
La problematica  da lei sollevata   – che fa riferimento all’allegato III del D.Lgs 155/2010 con le modifiche apportate dal DM 26/1/2017 del MATT – si verifica periodicamente   nelle  situazioni in cui la cabina è posta  in aree a giardino, parco pubblico ecc.. 

A questo proposito occorre precisare che le stazioni di monitoraggio della qualità dell’aria sono poste su sedimi di cui l’Agenzia non è proprietaria, ma di cui usufruisce a seguito di convenzione  con l’Amministrazione comunale competente e unicamente in riferimento allo spazio fisico occupato dal manufatto.

Di conseguenza Arpa Piemonte non può intervenire direttamente nella  potatura degli alberi circostanti le proprie cabine, ma informa quando necessario  l’Amministrazione comunale della necessità di provvedere in merito. Nel caso specifico Arpa ha già provveduto a segnalare il problema  agli uffici competenti del Comune di Orbassano.

Per quanto riguarda la possibilità , da lei correttamente richiamata, di una  alterazione  delle misure si precisa che  le procedure tecniche del Sistema Qualità dell’Agenzia prevedono che  tutti  i dati prodotti dalla  rete di monitoraggio regionale della qualità  dell’aria siano sottoposti a tre successivi livelli di validazione da parte di personale tecnico specializzato. All’interno di tale procedura gli operatori incaricati tengono naturalmente conto anche delle situazioni di alterazione temporanea  del contesto circostante le stazioni, come quella da lei richiamata.




In ogni caso è opportuno sottolineare che il numero di punti di misura della  rete regionale di monitoraggio della qualità dell’aria è ampiamente ridondante rispetto alle richieste minime della normativa vigente; ciò permette , nei casi in cui i dati rilevati da una stazione, anche a causa di fattori esterni, non risultino conformi alle disposizioni di legge ( ad esempio  perché non è stata raggiunta la percentuale  minima di dati validi su base annuale) di utilizzare ai fini della valutazione della qualità dell’aria un’altra stazione avente le stesse caratteristiche, come esplicitamente previsto dalla normativa stessa.

Distinti saluti

Arpa Piemonte
Ufficio Relazioni con il Pubblico

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