17/04/2018 Aggiornamento n. 16
Centrale Elettrica di Rivalta
Iter di assoggettabilità alla VIA concluso
Determinazione direttoriale di assoggettabilità alla VIA
In data 16/04/2018 è stata pubblicata la determinazione direttoriale di assoggettabilità alla VIA (valutazione di impatto ambientale), con cui si è determinato l’assoggettamento alla procedura di valutazione dell’impatto ambientale del progetto di “Ricostruzione della centrale termoelettrica di Rivalta di Torino con motori endotermici di potenza complessiva pari a 148 MWt” proposto dalla società Snowstorm s.r.l..
Al provvedimento è ammesso ricorso al TAR entro 60 giorni ed al Capo dello Stato entro 120 giorni decorrenti dalla notifica dell’atto.
Le tante criticità evidenziate anche nel parere della Commissione Tecnica di Verifica sembrerebbero di non facile soluzione...
Che cosa faranno ora i Comuni interessati e la Regione?
Seguiranno aggiornamenti...
Andrea Suriani
Informambiente Orbassano
Fonte: Determinazione direttoriale di assoggettabilità alla VIA
10/04/2018 Aggiornamento n. 15
Centrale Elettrica di Rivalta
Il parere della Commissione Tecnica di Verifica.
Con il parere n. 2699 del 6/4/2018 la commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale si è espressa in merito alla costruzione della Centrale Elettrica di Rivalta.
Il progetto deve essere approfondito e sottoposto a procedura di valutazione di impatto ambientale!
Continuo a sostenere che la costruzione della Centrale Elettrica comporterebbe ulteriori danni ambientali in una zona già martoriata da continue emissioni di inquinanti!
Troppo presto per cantar vittoria... Quanto sopra non è purtroppo la conferma che la centrale non si farà.
Sono state evidenziate diverse criticità tra cui:
sulla base della documentazione presentata non è stato possibile valutare la presenza di possibili impatti sulle componenti ambientali principali, ne tantomeno escludere possibili impatti significativi;
non sono state predisposte ne illustrate misure di mitigazione ambientale del progetto;
le carenze documentali risultano difficilmente colmabili anche a fronte di una eventuale richiesta di integrazioni della documentazione.
Seguiranno aggiornamenti...
Andrea Suriani
Informambiente Orbassano
Fonte: Parere n. 2699 del 6/4/2018
_______________________
22/02/2018 Aggiornamento n. 14
Centrale Elettrica di Rivalta
Iter di assoggettabilità alla VIA concluso
Determinazione direttoriale di assoggettabilità alla VIA
In data 16/04/2018 è stata pubblicata la determinazione direttoriale di assoggettabilità alla VIA (valutazione di impatto ambientale), con cui si è determinato l’assoggettamento alla procedura di valutazione dell’impatto ambientale del progetto di “Ricostruzione della centrale termoelettrica di Rivalta di Torino con motori endotermici di potenza complessiva pari a 148 MWt” proposto dalla società Snowstorm s.r.l..
Al provvedimento è ammesso ricorso al TAR entro 60 giorni ed al Capo dello Stato entro 120 giorni decorrenti dalla notifica dell’atto.
Le tante criticità evidenziate anche nel parere della Commissione Tecnica di Verifica sembrerebbero di non facile soluzione...
Che cosa faranno ora i Comuni interessati e la Regione?
Seguiranno aggiornamenti...
Andrea Suriani
Informambiente Orbassano
Fonte: Determinazione direttoriale di assoggettabilità alla VIA
10/04/2018 Aggiornamento n. 15
Centrale Elettrica di Rivalta
Il parere della Commissione Tecnica di Verifica.
Con il parere n. 2699 del 6/4/2018 la commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale si è espressa in merito alla costruzione della Centrale Elettrica di Rivalta.
Il progetto deve essere approfondito e sottoposto a procedura di valutazione di impatto ambientale!
Troppo presto per cantar vittoria... Quanto sopra non è purtroppo la conferma che la centrale non si farà.
Sono state evidenziate diverse criticità tra cui:
sulla base della documentazione presentata non è stato possibile valutare la presenza di possibili impatti sulle componenti ambientali principali, ne tantomeno escludere possibili impatti significativi;
non sono state predisposte ne illustrate misure di mitigazione ambientale del progetto;
le carenze documentali risultano difficilmente colmabili anche a fronte di una eventuale richiesta di integrazioni della documentazione.
Seguiranno aggiornamenti...
Andrea Suriani
Informambiente Orbassano
Fonte: Parere n. 2699 del 6/4/2018
_______________________
22/02/2018 Aggiornamento n. 14
Centrale Elettrica di Rivalta
Il proponente rilascia nuova documentazione.
In riferimento alle risultanze delle Conferenza dei
Servizi che si è svolta a in data 15 Gennaio 2018 a cui ha partecipato anche
l'Amministrazione di Rivalta, il proponente ha voluto fornire un riscontro ai
temi evidenziati.
Dalla lettura delle conclusioni indicate nel documento
reperibile nel sito del Ministero dell'Ambiente, il proponente ha messo a
confronto anche il nuovo impianto con la precedente centrale Turbogas
smantellata nel corso degli anni scorsi.
Tra le conclusioni del proponente si evince che:
• Il quadro emissivo relativo alla configurazione di
progetto va ad essere ridotto rispetto alla configurazione Turbogas
dell’impianto sia in termini di concentrazione, che di flussi di massa;
• gli impatti ambientali oggetto del progetto siano da
considerarsi non rilevanti in assoluto ed in particolare rispetto alla
precedente configurazione impiantistica;
• Il quadro dei consumi idrici relativo alla
configurazione di progetto va ad essere notevolmente ridotto rispetto alla
configurazione Turbogas;
Sempre secondo il proponente, "lo svolgimento
delle successive procedure autorizzative fra cui l’Autorizzazione Integrata
Ambientale, il Permesso di Costruzione e l’Autorizzazione Paesaggistica, a
valle di un eventuale esito favorevole della procedura di valutazione
ambientale in essere, forniscono
ampie garanzie sulla possibilità di verificare il
puntuale rispetto delle prescrizioni normative nonché sulla facoltà di
intervenire nel controllo dei rispettivi aspetti ambientali".
Seguiranno aggiornamenti.
Andrea Suriani
Informambiente Orbassano
Fonte: Ministero dell'Ambiente
________________________________
________________________________
05/02/2018 Aggiornamento n. 13
Centrale Elettrica di Rivalta
Il proponente ritorna alla carica, ma nessuna controdeduzione alle criticità ambientali evidenziate!
Dopo le pubblicazioni delle varie osservazioni, nel sito del Ministero
dell'ambiente sono state pubblicate ulteriori integrazioni redatte dal
proponente del progetto Snowstorm Srl, relativamente al tema paesaggistico e
all'impatto acustico ambientale.
Al momento non sono stati presentati ulteriori documenti dal proponente e,
in particolare, nessuna controdeduzione in merito alle criticità ambientali che
sono state ben evidenziate nelle osservazioni redatte dal Comitato di
Cittadinanza Attiva Rivalta Sostenibile in data 22/01/2018.
Nell'elaborato "Integrazioni paessaggistiche", il proponente ha
focalizzato l'attenzione sul sito di Stupinigi e il Monte San Giorgio.
Per quanto riguarda Stupinigi, secondo il proponente "il riscontro
fotografico evidenzia una assenza dal profilo di orizzonte della centrale
turbogas che, come sviluppo verticale massimo, coincide con quello
dell’intervento in esame. C’è da segnalare che la fitta coltre boschiva del Compendio
Stupinigi fornisce un ulteriore barriera alla visuale".
Per quanto riguarda il Monte San Giorgio, secondo il proponente
"l’esame dei riscontri fotografici evidenzia come la interposizione del
sito FCA, intensamente edificato e caratterizzato da sistemi architettonici a
sviluppo verticale molto spinto fino a circa 50 m, renda sostanzialmente
irrilevante l’interferenza paesaggistica prodotta dal sito nella sua
configurazione storica".
E' stato inoltre allegata la documentazione previsionale di impatto
acustico ambientale, che ritiene, previsionalmente, "che l’impatto
acustico ai recettori ed a confine di pertinenza connesso all’operatività della
centrale di produzione di energia elettrica da realizzarsi nel Comune di
Rivalta di Torino (TO) ed indagata nella presente analisi, sia conforme ai
limiti sanciti dalla normativa di settore".
Sono stati inoltre allegati altri documenti, tra cui fotosimulazioni e
comparazioni dell'intervento, una carta della visibilità aerea, un elaborato
paessagistico.
Fonte: Ministero dell'Ambiente.
Informambiente Orbassano
___________________________________
22/01/2018 Aggiornamento n. 12
Andrea Suriani
Informambiente Orbassano
___________________________________
22/01/2018 Aggiornamento n. 11
Sono state pubblicate nel sito del Ministero dell'Ambiente le osservazioni inoltrate dai Comuni di Rivalta, Volvera e Piossasco.
Le osservazioni sono scaricabili CLICCANDO QUI
Andrea Suriani
Informambiente Orbassano
___________________________________
16/01/2018 Aggiornamento n. 10
Le controdeduzioni del proponente alle mie osservazioni e la
richiesta al Ministero dell’Ambiente da parte della Direzione generale
Archeologia, belle arti e paesaggio all’assoggettamento
alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale del progetto della centrale.
Inoltro un
aggiornamento in attesa di conoscere nello specifico le osservazioni presentate
dalle amministrazioni di Piossasco, Rivalta e Volvera durante la Conferenza dei Servizi del 15/01/2018, che probabilmente
saranno trattate dal Sindaco di Rivalta e dagli Assessori competenti nell’assemblea
pubblica che si svolgerà questa sera alle 18:30 a Tetti Francesi .
La Snowstorm Srl (il proponente della costruzione della
centrale) ha risposto alle mie
osservazioni che ho inviato il 3 gennaio 2018, 11 giorni prima la data
prefissata per la conferenza dei servizi a cui hanno partecipato le varie
amministrazioni interessate.
Il primo quesito che ho posto era riferito a quali potevano
essere le reali necessità di costruire una nuova centrale elettrica. Il
proponente ha risposto che “Lo scopo
della centrale elettrica sarà quello di “garantire continuità al servizio, in
sicurezza ed economia di esercizio non di base, ma di integrazione, nelle ore
dell’anno durante le quali la produzione da fonti rinnovabili non è in grado di
soddisfare la domanda del sistema elettrico”.
Ecco quindi svelato lo scopo della centrale elettrica e dell’interesse
del proponente a costruirla , rispondendo anche al quesito che si erano posti
le varie amministrazioni di Volvera, Rivalta e Piossasco tramite il loro
comunicato stampa congiunto del 12 gennaio 2018.
Proseguendo con le controdeduzioni del proponente alle mie
osservazioni, relativamente al rumore sono state allegate n. 2 mappe per il
periodo diurno e notturno. Secondo il proponente i livelli di immissione sonora
rispettano i limiti normativi e tiene ad evidenziare che l’impianto non prevede
un funzionamento continuo, ma opererà ad integrazione della produzione delle Fonti
energetiche rinnovabili. Date un’occhiata alle mappe per rendervi conto dell’impatto
che avrà la centrale (pagine 8 e 9 del documento controdeduzioni).
Non risolto l’aspetto della gestione dei reflui: Alla mia
domanda in merito alla gestione dei reflui, il proponente risponde che, “al
momento, non si prevede di utilizzare, l’originaria connessione all’impianto
dell’adiacente Stabilimento Fenice, ma si provvederà all’allaccio alla pubblica
fognatura così come si manterrà lo scarico nel canale Volvera per le acque di
seconda pioggia. A tal fine si precisa che l’iter autorizzativo necessario
verrà espletato nella successiva fase di istanza di Autorizzazione Integrata
Ambientale”.
In merito alle procedure di bonifica del sito il proponente
sottolinea che il sito non è contaminato e che i lievi superamenti riscontrati
nell’acqua di falda sono di origine esterna.
Sarà anche vero ma è necessario attendere i risultati dell’indagine
ambientale in corso da parte di Arpa Piemonte così come fatto intendere dal
proponente stesso nelle controdeduzioni.
E’ infine notizia di oggi che la Direzione generale
Archeologia, belle arti e paesaggio ha
chiesto al Ministero dell’Ambiente, la
pronuncia negativa in merito all’esclusione
dall’assoggettamento alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale del
progetto.
Secondo la Direzione citata, il proponente ha sottovalutato
l’importanza di alcuni aspetti, tra cui la Palazzina di caccia di Stupinigi e
il territorio circostante, evidenziando diverse criticità contenuto all’interno
dello Studio Preliminare Ambientale presentate dal proponente.
Sono stati infatti contestati alcuni aspetti, tra cui la
mancata consultazione del Piano paesaggistico Regionale da parte del proponente
e pertanto, lo Studio preliminare ambientale, “non ha prodotto un’adeguata descrizione dei
potenziali impatti significativi prodotti sul patrimonio culturale
paesaggistico e sul paesaggio con la costruzione della nuova centrale”.
La Palazzina di caccia di Stupinigi è inserita in una Zona
definita di “notevole interesse pubblico” e anche la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio è
intervenuta in merito (parere del 22/12/2017), rilevando che l’altezza dell’edificio
e delle relativi torri (ricordo che saranno alte 30 metri…) “consente di
ipotizzare una possibile interferenza visiva con siti esterni all’area di
intervento riconosciuti di interesse paesaggistico, ed in particolare con il Monte
San Giorgio a Piossasco, e soprattutto con il compendio del parco esterno e dei
tenimenti agrari della Palazzina di Caccia di Stupinigi, correlati al vincolo
relativo ai Tenimenti dell’Ordine Mauriziano e alla perimetrazione di Buffer
Zone del sito seriale Unesco delle Residenze Sabaude”.
Lo Studio Preliminare Ambientale fa supporre che la
costruzione della nuova centrale renda necessaria la costruzione di una “eventuale linea in progetto” di
collegamento elettrico, senza però specificare una descrizione delle
caratteristiche fisiche di progetto e dei potenziali impatti rilevanti indotti
anche sul paesaggio.
Lo Studio Preliminare Ambientale non descrive le
caratteristiche del progetto per la parte relativa alla fornitura del gas
naturale e pertanto non è per nulla chiaro quali potranno essere i potenziali
impatti sulle componenti ambientali del patrimonio culturale e del paesaggio,
soprattutto se si dovesse determinare la nuova costruzione di gasdotti e/o
serbatoi di accumulo o l’eventuale adeguamento di quelli già esistenti del
precedente impianto.
Ricapitolando, lo
Studio Preliminare Ambientale redatto dal proponente, secondo quanto riportato
nel documento della Direzione Generale Archeologica belle arti e paesaggio, “non
ha descritto tutti i potenziali impatti rilevanti sulle componenti ambientali,
ma anche non ha adeguatamente descritto le caratteristiche fisiche del progetto
proposto”.
Da quanto sopra pare proprio che sia inevitabile
assoggettare il progetto alla Valutazione di Impatto Ambientale e che
sussistano i presupposti affinché il proponente non otterrà il permesso a costruire, tutelando
la conservazione del paesaggio e del nostro territorio che presenta criticità
ambientali critiche da non sottovalutare.
Fonti:
Osservazioni di Andrea Suriani
Controdeduzioni alle osservazioni di Andrea Suriani http://www.va.minambiente.it/File/Documento/227784
Osservazioni
di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo - Direzione
Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio
http://www.va.minambiente.it/File/Documento/227786
http://www.va.minambiente.it/File/Documento/227786
Documenti procedura di Verifica di Assoggettabilità a Via
http://www.va.minambiente.it/it-IT/Oggetti/Documentazione/1714/3009?pagina=1#form-cercaDocumentazione
http://www.va.minambiente.it/it-IT/Oggetti/Documentazione/1714/3009?pagina=1#form-cercaDocumentazione
___________________________________
In data 16 gennaio 2018 si svolgerà un incontro pubblico in cui verrà illustrato l'esito della conferenza dei servizi che si è svolta in data odierna. Parteciperanno il Sindaco di Rivalta e gli Assessori competenti.
____________________________________
15/01/2018 Aggiornamento n. 8
Le caratteristiche della Centrale
N. 4 camini alti 30 metri
Portata per ogni camino: 81.042,00 Nm3/h per un totale di 324.168 Nm3/h
Consumo di gas naturale: 77.894.800 Nm3 per 5000 ore di utilizzo ipotizzate in 1 anno.
Configurazione emissiva dei principali inquinanti:
Ossido di Carbonio (CO): 105.354,60 Kg/anno
Ossidi di Azonto (NOx): 42.141,84 Kg/anno
Ammoniaca: 21.070,92 Kg/anno
Proviamo a fare riferimento per un attimo all’applicazione delle norme nazionali e regionali vigenti ai fini del contenimento delle emissioni in atmosfera ed in particolare al perseguimento di un bilancio ambientale positivo.
PERSEGUIMENTO DI UN BILANCIO AMBIENTALE POSITIVO...
Proviamo solo ad immaginare per un attimo il carico ambientale che il nostro territorio deve sopportare...
L'aggiungere altre emissioni all'attuale bilancio ambientale per un'opera che da quanto si è capito se ne può fare tranquillamente a meno, non farebbe altro che peggiorare l'inquinamento dell'aria. Altro che bilancio ambientale positivo...
____________________________________
Considerazioni sulla centrale da “non addetto ai lavori”.
In un rapporto sull'energia redatto dalla Provincia di
Torino nel 2014 (9° rapporto
sull’energia 2014) è evidenziato che nel corso del 2013 si è confermata la
vocazione provinciale a produrre più energia elettrica di quella necessaria al
fabbisogno interno. Mi chiedo prima
di tutto quali possano essere le reali necessità di installare una nuova
centrale elettrica nel comune di Rivalta di Torino, ai confini con Gerbole di
Volvera e Tetti Francesi.
Nel progetto di ricostruzione della centrale presentato dal committente risultano alcune criticità documentate negli stessi documenti reperibili in internet nel sito del Ministero dell’Ambiente.
Nel progetto di ricostruzione della centrale presentato dal committente risultano alcune criticità documentate negli stessi documenti reperibili in internet nel sito del Ministero dell’Ambiente.
Assetto idrogeologico:
Il sito che ospiterà la centrale è situato vicino a zone di
dissesto derivanti da aggiornamento di strumenti urbanistici approvati, nel
dettaglio: (PAI:
Piano Stralcio per l'Assetto Idrogeologico del bacino del Po)
• 600m a sud ovest da un’Area di esondazione a pericolosità
media o moderata individuata dal PRG
• Circa 600
m a nord est da un’aree di esondazione a pericolosità elevata individuata dal
PAI-PRG ( PAI Piano Stralcio per
l'Assetto Idrogeologico del bacino del Po)
• 3.2 km a
sud ovest da un’Area di esondazione a pericolosità media o moderata individuata
dal PRG
• 3.2 a SW da un’aree di esondazione a
pericolosità elevata individuata dal PAI-PRG
·
4.1 km nord est un’Area di
esondazione a pericolosità media o moderata individuata dal PRG
Se
sussistono queste criticità come è possibile autorizzare la ricostruzione della
centrale?
Acqua:
Secondo quanto dichiarato dal committente (documento
17-F-VA-RT pagina 9) “non esiste acqua di processo per cui i consumi di acqua
saranno riferiti al solo uso di tipo domestico ed al ripristino delle acque del
circuito di raffreddamento che essendo a ciclo chiuso ha solo perdite tecniche
fisiologiche (3l/MWhe) “.
Tramite il raffreddamento con radiatori
l’acqua è ricircolata in un circuito chiuso, pertanto non ci sono acque reflue
di processo. Eventuale acqua contaminata, frutto di processi di manutenzione
come l’acqua usata per lavaggi degli equipaggiamenti è raccolta in serbatoi e
gestita come rifiuto (documento 15-F-VA-RT pagina 23).
Sempre nel documento 15-F-VA-RT pagina 20, si fa però riferimento ad acque di scarico ed esattamente: “I reflui prodotti dall’impianto sono di due tipi: le acque di scarico provenienti da bagni, vasche di raccolta delle acque meteoriche e le acque per i lavaggi sono scaricate nella fognatura comunale, mentre le acque oleose, provenienti dai drenaggi e dalla zona dell’impianto olio lubrificante vengono raccolte in un apposito serbatoio e smaltite”.
In merito a
quanto sopra riportato mi chiedo: quali sono le modalità di smaltimento delle
acque oleose? Come mai le acque oleose non sono definite “acqua di processo”
pur essendo prodotte dalla normale funzionalità dell’impianto?
Da quanto riportato nel documento 17-F-VA-RT
pagina 39 si evidenzia che nella precedente centrale elettrica (ex Serene), lo
scarico delle acque confluiva nell’impianto di trattamento acque reflue della
Fenica SpA.
Nel documento il committente lascia trapelare
qualche dubbio a riguardo, in quanto è riportato testualmente che “tale configurazione sarà con ogni
probabilità modificata con la previsione dell’allaccio diretto alla
pubblica fognatura, mentre per le acque di seconda pioggia è previsto lo scarico presso il canale Volvera così come nella
precedente configurazione salvo diverse indicazioni da parte delle autorità
competenti.
Tale aspetto
dovrà essere necessariamente approfondito in fase di conferenza dei servizi
“DALLE AUTORITA’ COMPENTENTI”. Che cosa decideranno in merito?
Rumore:
Uno dei problemi principali delle precedente
centrale elettrica era il rumore. Il problema era stato sollevato soprattutto
dagli abitanti di Gerbole di Volvera (Via Verdi ad esempio) .
La centrale elettrica sorgerà nella Zona
Industriale e il comune di Rivalta è dotato di Piano di Zonizzazione Acustica
comunale che definisce la zona industriale come Classe VI – “area
esclusivamente industriale”. Per la
classe VI i valori limite in decibel sono 65 (periodo diurno) e sempre 65
decibel per il periodo notturno.
Nel documento 17-F-VA-RT pagina 13 è indicato
che : ”E’ possibile operare per ridurre l’impatto acustico dell’impianto
intervenendo su ottimizzazione del layout, selezione e localizzazione di
component critici; attenuazione del carico di aria in ingresso ed dei gas
esausti in uscita; sistema di raffreddamento - tipo e localizzazione dei
radiatori o degli relativi equipaggiamenti di raffreddamento; sistema di
ventilazione: ventilazione dell’aria in ingresso. Progettazione delle
strutture: ottimizzazione delle strutture”.
Dai
documenti allegati non è chiaro l’impatto acustico dell’impianto nelle zone
residenziali circostanti. La domanda sorge spontanea: Che tipo di impatto
acustico avrà la nuova Centrale sul territorio residenziale circostante?
Procedura di
bonifica:
Nel mese di maggio 2014 Arpa ha eseguito un
campionamento delle acque sotterranee presso il sito della Centrale.
Sono stati riscontrati lievi superamenti (quanto lievi?... Ndr)della concentrazione soglia di contaminazione (CSC) per Tetracloroetilene e 1,2 dicloropropano.
Arpa evidenzia inoltre delle criticità in
merito ad un report trasmesso da Snowstorm denominato “Studio sull’origine dei
contaminati rilevati nei terreni e nelle acque sotterranee”:
“Dai dati disponibili relativi all’area di
interesse non è possibile escludere del tutto un contributo del sito alla
contaminazione delle acque sotterranee;
Le valutazioni in merito al fondo naturale
del terreno per Cromo e Nichel devono essere avvalorate da campionamenti
effettuati in aree limitrofe al sito e non interessate da attività
produttive/impattanti;
Non è presente una descrizione accurata delle
attività eseguite nel tempo e della loro dislocazione entro lo stabilimento,
informazione basilare al fine dell’ubicazione dei punti di monitoraggio suoli e
acque per la verifica ambientale;
I punti di campionamento del terreno paiono
in gran parte posizionati in posizione esterna rispetto ai settori di
lavorazione (officine, zone di trasformazione, aree stoccaggio oli, ecc…)”.
In data 28/10/2016 ERM Italia (consulente di
parte) ha emesso rapporto relativo ad “Indagine Ambientale per la Valutazione
del Fondo Naturale e/o Antropico” che ha evidenziato quanto segue:
“L’indagine ha permesso di giungere alla
conclusione che la rilevata di metalli nei terreni insaturi del Sito sia da
considerarsi dovuta alla presenza di un fondo naturale e che le concentrazioni
eccedenti le CSC riscontrate nelle acque sotterranee siano attribuibili alla
presenza di sorgenti antropiche esterne al Sito (solventi clorurati) o di un
fondo naturale (nichel). Con riferimento al manganese, le eccedenze delle CSC
potrebbero essere legate a bassi valori di ossigeno disciolto, già presenti in
ingresso al Sito.
Nel maggio 2017 è stata svolta una campagna
di monitoraggio delle acque sotterranee con le seguenti conclusioni:
I superamenti osservati risultano localizzati
in modo diffuso su tutto il sito per quanto riguarda il manganese, il nichel,
il tetracloroetilene e l’1,2-dicloropropano, mentre per i restanti parametri i
superamenti risultano più puntuali. L’analisi della campagna si conclude
evidenziando che “non vi sono evidenze di contributi del sito a carico delle
acquee sotterranee per gli analiti di interesse.
Sono dell’idea
che Arpa dovrà necessariamente effettuare una campagna di monitoraggio delle
acquee sotterranee, in contradditorio con quanto effettuato da ERM Italia
(consulente di parte) visto la pericolosità degli elementi localizzati nel sito
(vedasi 1,2-dicloropropano ad esempio) e che pertanto, potrebbero confluire
negli scarichi che saranno individuati in fase di progettazione.
Rete di
teleriscaldamento
La società
committente ha prospettato tra le ricadute positive sul territorio, future reti
di teleriscaldamento per la fornitura di energia termica alle abitazioni e alle
aziende del luogo. Nella documentazione allegata dal committente non risulta
nessuno studio in merito alla fattibilità della realizzazione di tale rete.
Andrea Suriani
Informambiente Orbassano
Le caratteristiche della Centrale
N. 4 camini alti 30 metri
Portata per ogni camino: 81.042,00 Nm3/h per un totale di 324.168 Nm3/h
Consumo di gas naturale: 77.894.800 Nm3 per 5000 ore di utilizzo ipotizzate in 1 anno.
Configurazione emissiva dei principali inquinanti:
Ossido di Carbonio (CO): 105.354,60 Kg/anno
Ossidi di Azonto (NOx): 42.141,84 Kg/anno
Ammoniaca: 21.070,92 Kg/anno
Proviamo a fare riferimento per un attimo all’applicazione delle norme nazionali e regionali vigenti ai fini del contenimento delle emissioni in atmosfera ed in particolare al perseguimento di un bilancio ambientale positivo.
PERSEGUIMENTO DI UN BILANCIO AMBIENTALE POSITIVO...
Proviamo solo ad immaginare per un attimo il carico ambientale che il nostro territorio deve sopportare...
L'aggiungere altre emissioni all'attuale bilancio ambientale per un'opera che da quanto si è capito se ne può fare tranquillamente a meno, non farebbe altro che peggiorare l'inquinamento dell'aria. Altro che bilancio ambientale positivo...
____________________________________
In data 15 gennaio 2018 si svolgerà la Conferenza dei Servizi a cui parteciperanno le amministrazioni interessate dal progetto e altri enti (Città Metropolitana, Regione Piemonte, ecc...).
In data 16 gennaio 2018 si svolgerà un Incontro Pubblico in cui la cittadinanza sarà informata in merito all'esito della conferenza dei servizi, dal Sindaco di Rivalta di Torino e degli Assessori competenti.
Appuntamento alle ore 18:30 presso il Centro Sociale di Via Fossano - Tetti Francesi.
____________________________________
28/12/2017 Aggiornamento n. 5
Finalmente i giornali iniziano a trattare l'argomento della Centrale elettrica e anche le amministrazioni danno un cenno di riscontro.
____________________________________
27/12/2017 Aggiornamento n. 4
Risposta al Sindaco di Volvera
Sig. Sindaco Ivan Marusich intanto grazie per il suo
riscontro. La procedura di Verifica di Assoggettabilità a VIA è stata avviata
in data 28/11/2017 e resa disponibile sul sito del Ministero dell'Ambiente http://www.va.minambiente.it/.../Documentazione/1714/3009.
Personalmente sono venuto a conoscenza del progetto consultando il sito della Regione Piemonte dedicato ai progetti in corso di valutazione.
http://www.regione.piemonte.it/.../valutazioni.../via.htm
Non ero a conoscenza del fatto che le amministrazioni siano venute a conoscenza del progetto dopo quasi un mese dall'avvio della verifica di Assoggettabilità a Via.
La ringrazio intanto per aver risposto alla mia domanda in merito alla convocazione o meno della Conferenza dei Servizi.
Andrea Suriani
Informambiente Orbassano
____________________________________
Personalmente sono venuto a conoscenza del progetto consultando il sito della Regione Piemonte dedicato ai progetti in corso di valutazione.
http://www.regione.piemonte.it/.../valutazioni.../via.htm
Non ero a conoscenza del fatto che le amministrazioni siano venute a conoscenza del progetto dopo quasi un mese dall'avvio della verifica di Assoggettabilità a Via.
La ringrazio intanto per aver risposto alla mia domanda in merito alla convocazione o meno della Conferenza dei Servizi.
Andrea Suriani
Informambiente Orbassano
____________________________________
27/12/2017 Aggiornamento n. 3
Risposta del Sindaco di Volvera al mio post del 27/12/2017
"Le Amministrazioni sono state informate, per la prima volta, il giorno 20/12/2017, con una comunicazione da parte della Regione Piemonte con la quale è stata convocata una conferenza dei servizi. In questo momento la nostra Amministrazione sta valutando come intervenire nel merito. Ci saremmo aspettati dal proponente un coinvolgimento in fase iniziale e non a iter avviato, oltretutto a cavallo delle festività. Non credo si possa pretendere, a 7 giorni dall'arrivo della comunicazione, che le Amministrazioni espongano il tema, prima di averlo approfondito".
27/12/2017 Aggiornamento n. 2
Centrale elettrica di Rivalta di Torino (Tetti Francesi) Ancora nessuna notizia...
In data 19/12/2017 ho dato notizia dell'avvio della procedura di verifica di assoggettabilità a Via (Valutazione di Impatto Ambientale) per la ricostruzione della nuova centrale termoelettrica di Rivalta di Torino.
Ad oggi non ho riscontrato nessuna notizia informativa divulgata ai cittadini da parte delle nostre Amministrazioni...
Eppure l'impatto ambientale della Centrale non interesserà solo il comune di Rivalta di Torino:
Oltre Rivalta di Torino sono altri i Comuni confinanti interessati, tra cui Orbassano, Volvera, Piossasco.
I vari assessori all'ambiente dei comuni citati e i Sindaci sono informati in merito alla ricostruzione della centrale?
E' possibile da parte loro avere delle informazioni chiare e precise in merito? Ad esempio che patto ambientale avrà la centrale? E' stata convocata una conferenza dei Servizi oppure anche i Comuni interessati avranno come unica possibilità quella di inoltrare eventuali Osservazioni entro il 21/01/2018 così come indicato nelle tempistiche del procedimento VIA? I Comuni interessati si avvaleranno del supporto di tecnici specializzati per inviare le osservazioni o per partecipare alla conferenza dei servizi (se prevista)?
Dobbiamo limitarci a credere a quanto dichiara il proponente nello studio preliminare e cioè che "pur non avendo svolto una simulazione annuale degli impatti delle emissioni sulla qualità dell’aria è ragionevole ipotizzare che il contributo emissivo alla concentrazione media annuale possa essere quantificato nell’ordine di grandezza di un decimo della concentrazione massima e quindi a valori che non determinano effetti sulla qualità dell’aria". Personalmente non ritengo esaustiva questa affermazione!
Pagine come Informambiente Orbassano vengono spesso criticate, ma allora perché le varie Amministrazioni non provvedono direttamente ad informare i cittadini in merito agli aspetti ambientali in maniera esaustiva e soprattutto in tempi brevi?
Andrea Suriani
Informambiente Orbassano
19/12/2017 Aggiornamento n. 1
Una nuova centrale elettrica a Tetti Francesi?
È stata avviata in questi giorni la procedura di verifica di assoggettabilità a Via (Valutazione di Impatto Ambientale) per la ricostruzione della nuova centrale termoelettrica di Rivalta di Torino, con motori endotermici di potenza complessiva pari a 148 MWt.
Clicca qui per verificare la documentazione pubblicata dal Ministero dell'Ambiente
Nessun commento:
Posta un commento